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L’indagine sui bisogni degli anziani a Bellusco
Per sapere quali servizi rendere disponibili e L’inchiesta si protrasse per alcuni mesi: da aprile
prevederne il loro dimensionamento, il Comitato 1999 a fine anno.
pro-Fondazione decise di condurre una ricerca Gli anziani e le loro famiglie riservarono una ca-
capillare su tutti gli ultra-settantenni residenti in lorosa e attenta accoglienza agli intervistatori.
paese (oltre 650), al fine di coglierne le effettive In gran parte accettarono di rispondere alle do-
necessità. mande. Furono realizzate 500 interviste.
Dall’indagine emerse che gli anziani della nostra
Nella rilevazione furono impe- Comunità mantenevano un buon livello di salute
gnate venticinque persone co- e autonomia fino a circa ottanta anni; dopo que-
ordinate da Camillo Parolini: sta età cominciavano ad essere sempre più fre-
alcune assistenti domiciliari, quenti i casi di degrado fisico e relazionale e, con-
alcuni volontari, alcuni giovani seguentemente, si accentuava il bisogno di cure
dell’oratorio. e di qualcuno cui potersi affidare con fiducia.
Poiché nessuno aveva esperienza in interviste, Un’elevata percentuale di anziani si disse di-
furono organizzati alcuni incontri formativi per sponibile a fruire del servizio di Centro Diurno
spiegare il questionario, chiarire gli obiettivi Integrato; più ridotto il numero di quelli che
delle domande e i dati più significativi da racco- manifestarono interesse per i cosiddetti Letti di
gliere, fornire qualche suggerimento su come Sollievo e per i Mini Alloggi Protetti.
impostare l’incontro con gli anziani da un punto Venne successivamente attivato un confronto
di vista pratico. con l’Amministrazione Comunale per esaminare
i risultati e costruire una rete integrata di servizi
Le informazioni da raccogliere concernevano lo a favore degli anziani, con l’obiettivo di armoniz-
stato di salute fisico, la capacità relazionale, la zare l’offerta dei servizi e di evitare inutili dupli-
presenza di eventuali barriere architettoniche cazioni o vistose lacune.
nell’abitazione, la disponibilità a diventare utenti
del Centro Polifunzionale. Si intendeva anche in- Il Centro Polifunzionale per anziani venne me-
dividuare le situazioni di maggior indigenza eco- glio delineato nella sua prima configurazione:
nomica e quelle nelle quali non c’erano parenti un Centro Diurno Integrato dotato di palestra,
o amici pronti, in caso di bisogno, a prendersi in una Comunità Alloggio con letti di Sollievo e
carico l’anziano. Mini Alloggi Protetti.
BELLUSCO
INDAGINE
sui bisogni degli
ANZIANI
1999
20 anni di Fondazione 21