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13 Novembre 1998: nasce il Comitato Pro-Fondazione
Alcuni parrocchiani elaborarono l’ipotesi di de- Il 19 ottobre 1998 i promotori presentarono la
stinare l’edificio a un Centro Polifunzionale per proposta in Municipio alle Autorità pubbliche e
Anziani, per rispondere alle necessità poste dal alla Comunità civica. Furono raccolti nuovi con-
fenomeno demografico di una popolazione ul- sensi, in primis il sostegno dell’Amministrazione
tra-settantenne in sensibile incremento. Apparve comunale. Valicando l’ambito parrocchiale, il pro-
subito chiaro che gli spazi non erano sufficien- getto diventò così di tutto il paese. In quella oc-
ti per realizzare una Casa di Riposo in grado di casione venne anche dichiarato un obiettivo eco-
autosostenersi perché, a quei giorni, si stimava nomico: raccogliere entro la fine dell’anno cento
necessario disporre di almeno 80 posti letto per milioni di vecchie lire, il capitale necessario per
assicurare un bilancio positivo con rette accessi- costituire la Fondazione.
bili a tutti.
Il 13 novembre 1998, in una assemblea pubblica
Nacque così l’idea di organizzare una serie ar- tenutasi in Corte dei Frati, venne formalmente in-
ticolata di servizi per le famiglie in modo da aiu- sediato il Comitato pro-Fondazione e si diede il
tarle ad allontanare il più possibile la necessità di via alla raccolta della somma necessaria alla nasci-
ricorrere alla tradizionale RSA, valorizzando allo ta della Fondazione. Quella riunione era stata pro-
scopo una struttura che, proprio in quanto situata grammata nel quadro delle iniziative del Forum del
nel cuore del paese, poteva garantire la continuità Volontariato: una intera settimana dedicata alle
della vita sociale dell’anziano, con un grande van- Associazioni di Volontariato di Bellusco che sa-
taggio per l’equilibrio affettivo e psichico dell’an- rebbe culminata nella celebrazione della Festa di
ziano e della sua famiglia. San Martino prevista per domenica 15 novembre.
Questa proposta mirava quindi a testimoniare in L’assemblea vide una buona partecipazione po-
modo visibile la gratitudine polare e terminò con l’adesione al progetto di 7
• verso le Suore che per 100 anni avevano as- Associazioni di Volontariato e 29 cittadini. Quella
solto a una funzione educativa a favore della sera vennero raccolti oltre 30 milioni di lire che
nostra Comunità; aumentarono a 55 nel giorno della festa di San
Martino.
• verso gli anziani, “perché è grazie al loro lavoro
e ai loro sacrifici che oggi la nostra Comunità può Il primo ad aderire fu don Roberto Terenghi con
godere di maggior benessere e sicurezza sociale” una importante cifra in contanti in dollari canade-
come si legge nello Statuto della Fondazione. si. Ci teneva ad essere il primo per testimoniare il
suo credo nel progetto. Con la sua firma autore-
La ‘Fondazione’ fu valutata come la forma asso- vole conferiva all’iniziativa una importante paten-
ciativa più appropriata per entrare in possesso te di affidabilità. Quella sera iniziava per lui un dif-
dell’immobile delle Suore. L’istituto giuridico della ficile percorso d’equilibrio tra i parrocchiani che
Fondazione permette infatti di vincolare nel tem- sostenevano il progetto Oratorio 2000 e quelli
po la destinazione d’uso di un bene purché non sia che sostenevano il progetto della Fondazione, gli
utilizzato a fini di lucro. Sui beni di una Fondazione uni e gli altri impegnati a sollecitarlo sponsor della
nessun privato può vantare alcun diritto, neppure loro parte. Alla fine però la generosità dei Bellu-
gli eventuali donatori del bene, per cui il patrimo- schesi e – sicuramente – le sue preghiere diedero
nio della Fondazione finisce di fatto per essere un soddisfazione agli uni e agli altri.
bene della collettività.
16 31 maggio 1999 - 31 maggio 2019