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Arriva il 2015 e i Servizi Residenziali agli anziani debbono
voltare pagina

Ad aprile 2012 la Regione Lombardia con l’ASL Solo se e quando le condizioni dell’assistito ave-
di Monza e Brianza diedero vita ad un tavolo di vano raggiunto livelli di criticità eccessivi rispet-
lavoro con La Meridiana, la nostra Fondazione, il to alle capacità assistenziali della struttura, si era
CEAD, e il Comune di Bellusco al Progetto F.N.A. proceduto all’allontanamento.
(Misure di utilizzo del Fondo per le non Autosuf-
ficienze). L’obiettivo era studiare i servizi della Questa situazione alimentò un dibattito su quali
nostra Fondazione per mettere a punto un mo- dovessero essere i servizi residenziali agli an-
dello di struttura intermedia con cui aumentare il ziani prestati dalla Fondazione e, alla fine ci si
sostegno alle famiglie che hanno in carico perso- indirizzò verso gli Alloggi Protetti, un Servizio
ne anziane a ridotta autonomia minimizzando il Residenziale rivolto ad anziani abbastanza au-
ricorso alla RSA e il ricorso improprio al ricovero tosufficienti che non vogliono più vivere da soli
ospedaliero. (magari in abitazioni isolate o con barriere archi-
tettoniche), e non intendono rinunciare alla pro-
Arrivò perciò come una doccia fredda il Decreto pria autonomia.
Regionale entrato in vigore dal 1° gennaio 2015,
che definiva in modo chiaro la Residenzialità Leg- Ogni alloggio è composto da una cucina soggior-
no, in cui provvedere ai propri pasti, una zona
gera Assistita introducendo parametri rigorosi
per l’accesso a tali prestazioni che di fatto san- notte e un bagno autonomo dotato di lavatrice.
Gli appartamenti sono completamente arredati,
civano la fine delle esperienze di Comunità Al-
loggio con Letti di sollievo e di Casa Albergo che ma possono essere tuttavia personalizzati dagli
ospiti con ritratti e oggetti cari portati da casa.
tanto favore avevano riscosso presso le famiglie
di Bellusco. È garantito un presidio da parte di operatori qua-
lificati tutte le 24 ore del giorno e tutti i giorni
La Residenzialità Leggera Assistita fissava criteri della settimana.
molto selettivi di accesso a soggetti con:
• una compromissione psicofisica non grave e Gli ospiti vengono suddivisi in tre fasce a secon-
un livello di almeno parziale autosufficienza da del livello di assistenza richiesta. Gli utenti di
nell’alimentazione, mobilità e igiene perso- fascia A sono quelli dotati del massimo livello di
nale; autonomia e quindi in grado di provvedere inte-
• una compromissione sociale, quale uno stato ramente a se stessi.
di solitudine o l’assenza di assistenza diretta.
A richiesta possono, tuttavia, essere forniti ser-
Fino ad allora, in mancanza di una regolamenta- vizi quali la pulizia della stanza, i pasti, l’aiuto per
zione così precisa, il Centro Polifunzionale della l’igiene personale. In sostanza, al diminuire del
Fondazione aveva accolto persone anche con un livello di autonomia vengono assicurati servizi
grado di morbilità seria pur in un contesto di re- crescenti.
lativa autosufficienza.

76 31 maggio 1999 - 31 maggio 2019