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Avanti con la Riabilitazione dei Parkinson
Ci si può rendere conto di quanto si possono
migliorare le condizioni di vita di questi am-
malati constatando che, dopo 6 mesi di questo
tipo di attività, i nostri malati riescono a ridurre
il dosaggio dei farmaci (efficacissimi ed inso-
stituibili ma di forte impatto sull’organismo).
Non solo: gli ammalati di Parkinson sono spes-
so tentati di chiudersi tra le mura di casa per
una comprensibile reticenza a esporre la loro
malattia.
Da noi invece trovano il modo di condividere
È da Gennaio 2012 che questo servizio è dispo- le loro esperienze con altri malati con gli stessi
nibile alla Fondazione e non si è mai fermato problemi, di incoraggiarsi a vicenda, nascono
(tranne nella primavera 2020 quando la pan- in palestra belle amicizie che invitavano ad
demia ci piombò addosso in modo inatteso). uscire di casa.
Erano stati alcuni malati di Parkinson, che nel AquaeMed offre un aiuto anche ai familiari
2011 si avvalevano dei nostri servizi di riabi- che si trovano spesso da soli a convivere con
litazione in acqua, a indicarci questa strada questa malattia, attraverso piccole conferenze
avendo sperimentato l’efficacia delle sedute sulla dieta più adatta per i Parkinsionani, eser-
di fisioterapia in acqua. Da lì prese il via un citazioni pratiche per imparare le tecniche con
percorso di formazione dei nostri fisioterapi- cui contrastare il freezing, aiutare un malato a
sti presso alcune strutture specialistiche della rialzarsi da terra in caso di caduta senza ecces-
Lombardia. siva fatica, etc.
Oggi AquaeMed propone dei pacchetti integra- Tra i coniugi dei nostri ammalati nascono sem-
ti di fisioterapia in acqua e in palestra, oppure, pre belle e forti amicizie, favorite dalle occasio-
in funzione del malato, solo in acqua o solo in ni di ritrovo nella sala d’attesa della palestra e
palestra. In questo periodo di pandemia sono delle Vasche, con possibilità di confrontarsi e
adottati protocolli molto severi per assicurare scambiarsi esperienze.
la migliore sicurezza contro il contagio.
I percorsi di riabilitazione mirano a migliora-
re l’elasticità muscolare, la mobilità articolare,
l’equilibrio, la respirazione, la coordinazione
dei movimenti. Si punta molto sull’esercitare
gli utenti a migliorare i passaggi posturali (se-
duto/in piedi e viceversa, seduto/in ginocchio
e viceversa, seduto/sdraiato e viceversa, rotola-
menti da sdraiato, etc.) e la manualità (avvita-
re/svitare, vestirsi/svestirsi, allacciarsi/slacciarsi
le scarpe, lavarsi, etc.)