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Nei prossimi dieci anni la Fondazione potrà evolvere così...







                     La prima sfida che attende la Fondazione dal 1°   Sarà naturale  una  evoluzione  dell’attuale  Co-
                     gennaio 2020 è quella di raggiungere con il nuo-  mitato dei Benefattori che amplierà il proprio
                     vo gestore dei Servizi agli Anziani lo stesso livello   ambito  di azione senza perdere una sola  delle
                     di funzionamento e qualità raggiunto con la Coo-  importanti funzioni svolte sino ad oggi a favore
                     perativa La Meridiana. L’analisi approfondita fat-  della Fondazione.
                     ta dal CdA (nella pagina accanto sono elencate le
                     ragioni che hanno portato alla scelta) fa ben spe-  Nei prossimi anni, sarà necessario porre in atto
                     rare in un risultato positivo di questa sfida che   un  piano  di interventi manutenzione che  ogni
                     dobbiamo vincere in due: noi e l’Arcobaleno.  anno vada  a rivisitare  componenti  della  strut-
                                                                 tura che cominciano a denunciare i loro 15 anni
                                                                 di vita: gli infissi, il porticato del giardino, etc. Un
                     Superata la fase di assestamento iniziale, con il
                     loro contributo,  vogliamo  sperimentare  nuove   intervento ancora più attento  andrà riservato
                     forme di assistenza all’anziano già ospite della   all’impianto di riscaldamento e al sistema di illu-
                     nostra struttura (ampliamento della fascia ora-  minazione  che, grazie  alle  moderne tecnologie,
                     ria del CDI, sviluppo di attività sportive leggere,   potrà consentire importanti  risparmi  delle bol-
                     arte terapia…), e di aiuto alle famiglie di anzia-  lette di Luce e Gas.
                     ni che non possono accedere alla struttura sia   C’è poi una domanda crescente di spazi che può
                     attraverso servizi  domiciliari  che diffondendo   trovare risposta in una crescita verticale dell’im-
                     una maggiore cultura dei problemi  dell’anziano   mobile della Fondazione a cominciare dall’ala
                     attraverso seminari sui temi dell’invecchiamen-  dello stabile che ospita il Centro di Terapia Riabi-
                     to,  fornendo servizi  di informazione  attraverso   litativa, l’unica che non dispone del primo piano.
                     sportelli dedicati, aiutando la ricerca di badanti   La creazione di altri 200 metri quadrati di primo
                     qualificate…                                piano permetterebbe di aumentare i posti letto
                                                                 riservati ai servizi residenziali agli anziani.
                     C’è poi in atto una crescita sostenuta di anziani
                     affetti da patologie neuro-degenerative (anzia-  AquaeMed invece potrà disporre di nuovi spazi
                     ni affetti da demenza senile o da Alzheimer)   attraverso la  crescita  del piano  interrato che
                     che trova  le  famiglie  del tutto  impreparate  e   permetterebbe  anzitutto  di raddoppiare  le va-
                     impotenti  con  conseguente grave  disagio.  Alla   sche oramai prossime alla saturazione.
                     domanda di queste famiglie, la Cooperativa L’Ar-  Questi due sviluppi hanno come prerequisito una
                     cobaleno risponde con una metodologia di Ap-  sensibile riduzione dei mutui, un nuovo piano re-
                     proccio Capacitante che attraverso un percorso   golatore comunale, la generosità dei belluschesi.
                     formativo fornisce al famigliare strumenti pratici
                     con cui diventare curante esperto e mantenere   Per tutte queste circostanze, col 2020 la Fon-
                     spazi di conversazione e scambi verbali con i pro-  dazione volta pagina ed entra in un nuovo ci-
                     pri ammalati.                               clo della sua storia, un nuovo ciclo che richiede
                                                                 l’ampliamento del numero dei volontari attraver-
                     L’altra sfida che attende la nostra Fondazione ri-  so nuove neo-pensionate e nuovi neo pensionati
                     guarda  l’applicazione  della  Direttiva  del  Terzo   perché quelle donne e quegli uomini in età com-
                     Settore che comporterà la trasformazione della   presa tra i 50 e i 70 che nel 1998 hanno dato vita
                     Fondazione da ONLUS a ETS.                  al progetto Fondazione, ora sono settantenni e
                                                                 ultra-ottantenni (quelli che non sono ancora tor-
                     L’orientamento del CdA è quello di valorizzare e   nati al Padre) e hanno un grande desiderio da ve-
                     coinvolgere  ancor più le forze del volontariato   dere realizzato: una nuova generazione disposta
                     nella quotidianità dei servizi ma anche nella mag-  a diventare la protagonista di questo straordina-
                     gior partecipazione ai processi decisionali.   rio progetto nei prossimi venti anni!








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