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Ri-generare la partecipazione
Il progetto “Ri-generare la partecipazione” è munità su temi legati agli anziani fragili e alla
realizzato dalle Cooperative L’Arcobaleno e So- demenza (malattie, stili di vita, comportamen-
ciosfera, gestori del Centro Diurno Integrato e ti, etc.) attraverso l’organizzazione di incontri
degli Appartamenti Protetti del Maria Bambi- informativi che “avvicinino” la comunità a tali
na, in collaborazione con Consorzio Farsi Pros- temi, aumentandone il livello di consapevolez-
simo, Fondazione Maria Bambina e Comune di za, anche in un’ottica di prevenzione. Questo
Bellusco e grazie al sostegno dei fondi Riuse. permetterà al comune di Bellusco il riconosci-
Con l’invecchiamento, le persone subiscono mento di Comunità Amica delle Persone con
cambiamenti biologici e sociodemografici e Demenza da parte dell’associazione Dementia
sono a maggior rischio di sviluppare condi- Friendly ovvero un riconoscimento che spetta
zioni croniche e fragilità, a cui a quei comuni che si dimostra-
contribuiscono deterioramento no attenti al tema della demen-
cognitivo e solitudine. Confer- za e che hanno avviato iniziative
ma questo quadro la ricerca di sensibilizzazione rivolte alla
promossa dal Comune di Bel- cittadinanza per aumentare la
lusco e dalla Fondazione Maria conoscenza della malattia e,
Bambina sulle condizioni sociali dunque, ridurre isolamento e
della popolazione anziana (over pregiudizio.
70) di Bellusco, effettuato nella Da ultimo, ma non per impor-
primavera del 2022. tanza, la terza linea riguarda
I risultati della ricerca sono alla l’attivazione di interventi di
base dell’ideazione del progetto supporto rivolti alla persona
che ha come obiettivo generale contribuire ad anziana e ai suoi familiari. Si prevedono sia
aumentare la capacità del territorio bellusche- incontri informativi con lo scopo di accrescere
se di intercettare e rispondere ai bisogni delle conoscenze e competenze, migliorando l’as-
persone anziane, anche fragili e a rischio isola- sistenza a domicilio sia interventi individuali
mento, e delle persone che vivono con demen- e familiari, realizzati con il coinvolgimento di
za, attraverso l’implementazione di servizi ed educatori, infermieri, fisioterapisti e terapisti
iniziative di sensibilizzazione della comunità. occupazionali al fine di fornire strumenti e stra-
In particolare, il progetto si sviluppa su tre tegie che permettano di favorire un ambiente
linee di intervento; la prima è volta a creare di vita sereno e affrontare situazioni critiche.
spazi di vicinanza per la persona anziana, con Allo stesso modo, si proporranno gruppi di au-
l’inserimento, da un lato, di operatori che sap- to-muto aiuto per familiari, secondo il metodo
piano accoglierne i bisogni, orientandola e, al ABC, ovvero spazi di confronto e condivisione,
contempo, attivando “reti” di cura sul territorio dove vengono suggerite alcune semplici tec-
e, dall’altro, di individuare volontari che, una niche e strategie per favorire un nuovo modo
volta adeguatamente formati, possano diveni- di comunicare e stare bene con il proprio caro.
re parte di tale “rete”. Dr.sa Roberta Magliacano
La seconda linea vuole sensibilizzare la co- Cooperativa L’Arcobaleno