Page 3 - IlSogno85
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    Abbiamo il piacere di allegare questo breve ri-  dosi, riuscì a creare il suo primo organo che
    tratto di Elvezio messo a disposizione da i fami-  dedicò al papà, e donò alla Chiesa di Campego-
    liari: “In un piccolo paese della Brianza, Aicur-  rino, dov’è tuttora, perfettamente funzionante.
    zio, il 1° luglio 1952, nasceva Elvezio Ronchi.  Imparata la tecnica, costruì altri organi, tra cui
    Nessuno poteva immaginare che nell’animo di  un organo da strada.
    questo bimbo c’era una vena artistica. Già alle  Al nipote Cristian, figlio della sorella, per lui
    scuole elementari disegnava immagini perfet-  come un figlio, trasmise la passione per il pia-
    te di ritratti di personaggi storici esprimendo  noforte insegnandoglielo fin da piccolino.
    così il suo tocco artistico.             Ma ciò che tutti hanno riconosciuto e apprez-
    Dopo le scuole, iniziò a lavorare nella bottega  zato in Elvezio è il suo animo gentile e pre-
    di  ceramica  artistica  del  sig.                   muroso, in special modo verso
    Galli dalla quale uscivano pezzi                     la mamma e verso le persone
    unici  di  straordinaria  bellezza                   anziane,  tanto  che  insieme  ad
    che venivano esportati in tutto                      alcuni  amici  creò  una  piccola
    il mondo. Per Elvezio è stata una                    orchestra e cominciò a frequen-
    scoperta  che  ha  segnato  una                      tare case di riposo del territorio,
    svolta per la sua vita: lì poteva                    tra cui il Centro per Anziani della
    esprimere tutta la sua creatività,                   Fondazione  Maria  Bambina  di
    tanto che ben presto questa sua                      Bellusco: voleva che la dolcezza
    passione non si limitava alle ore                    delle note musicali allietasse le
    di  lavoro,  ma  proseguiva  fino                    giornate degli anziani.
    a tarda sera nello scantinato di                     Caro Elvezio, hai lasciato a noi
    casa.  Creando sculture uniche                       familiari e a tutti i tuoi amici una
    che  ci  ha  lasciato  in  eredità                   grande  eredità,  nella  speranza
    (come  il  Cristo  esposto  nella                    che tutti noi possiamo portare
    Chiesina di Maria Bambina) ha ricevuto molti  avanti la tua grande opera.”
    riconoscimenti, ma la sua umiltà ha fatto sì che  Un  amico  era  solito  dedicargli  delle  poesie,
    non fossero motivo di vanto, ma di orgoglio  i familiari hanno scelto quella che è legata al
    personale.                               capolavoro del Cristo in ceramica:
    Elvezio non era solo questo artista: un’altra pas-  MANI D’ORO
    sione era la musica trasmessagli dai familiari.  Tu non plasmi la creta
    Iniziò così a suonare strumenti quali la chitarra,  la modelli, la fai vivere.
    la fisarmonica e il pianoforte.          Tu non scolpisci i tuoi personaggi
    Questa passione per la musica lo portò a suo-  Tu gli doni un’anima viva.
    nare  anche  strumenti  più  impegnativi  quali  Quanta sensibilità nel tuo tratto
    l’organo da chiesa. Ascoltando le melodie cele-  Quanta dolcezza imprimi in quei volti
    sti che uscivano dalle canne dell’organo esplo-  Il tuo Cristo non è morto su quella Croce
    se in Elvezio la voglia di costruire il suo organo.  ma parla agli uomini
    L’impresa non era semplice, ma documentan-  nell’animo e nella fede.
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