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                 Gli Alloggi Protetti nel 2018


    Preoccupa non poco il modo di procedere della   lavoro promesso con la delibera del 19 gennaio
    Regione in materia di Residenzialità Leggera. Dopo   sperando che il buon senso prevalga, ma è chiaro
    aver varato per il 1.01.15 questa nuova formula di   che occorrerà che prima si insedi la nuova giunta
    assistenza agli anziani, negli ultimi mesi del 2017,   regionale eletta il 4 marzo, che vengano definiti i
    la Regione ha avviato un momento di verifica del   nuovi dicasteri regionali e quindi nominati i nuovi
    primo triennio arrivando alla conclusione che le   direttori generali. Solo allora ci sarà qualcuno
    strutture come le nostre devono accogliere anziani   in grado di decidere. E’ perciò difficile ipotizzare
    ancor  più  autosufficienti.  La  delibera  del  19   rilevanti cambiamenti di indirizzo prima di
    gennaio 2018 va in questa direzione promettendo   settembre.
    un tavolo di discussione con gli Enti del territorio   Perciò in attesa di nuovi sviluppi (speriamo
    in cui eventualmente migliorare alcuni aspetti.   positivi), bisogna mettere in atto e di corsa
    Ora l’esperienza comune dice esattamente il   questi interventi: accettare solo gli anziani più
    contrario: ci sono molti anziani non del tutto   autosufficienti, fare un piano di dimissioni di quelli
    autosufficienti  –  non  più  in  grado  di  vivere  da   che l’ASL decreterà non più idonei in base ai nuovi
    soli ma non così inabili da aver bisogno di una   parametri, chiudere il richiestissimo servizio agli
    RSA  – che  potrebbero  ricevere  un grande  aiuto   utenti di fascia D (anziani bisognosi di maggiori
    da strutture come la nostra, oltretutto molto più   cure per brevi periodi perché interessati da una
    economiche (per le famiglie e per lo stato) della   convalescenza impegnativa, o appena dimessi
    RSA  o  della  badante trattata  secondo  le  regole   dall’ospedale, o per esigenze familiari, etc.). E da
    contributive.                            ultimo rivedere verso l’alto le tariffe per porre un
    Questo orientamento della Regione era già chiaro   argine all’emorragia economica crescente iniziata
    nelle ultime settimane del 2017, per cui da allora   a luglio dell’anno scorso.
    abbiamo iniziato a spostare la selezione della   Vale la pena ribadire che il CdA ha preso queste
    nuova  utenza  verso  anziani  più  autosufficienti   decisioni non in base a pure considerazioni
    rifiutando gli altri. Ed ora dovremo dare il via ad   economiche, ma per rispettare le nuove
    un piano di valutazione dell’ASL secondo i nuovi   disposizioni normative. Per dirlo in modo più
    parametri cui potrà seguire la dimissione di   chiaro: anche questa volta, non possiamo decidere
    qualche ospite.                          di fare a meno dei contributi regionali e accogliere
    Come se non bastasse, la Residenzialità Leggera   anziani con disabilità fuori standard. Perché
    (voluta e deliberata dalla Regione appena tre   ignorare le disposizioni di legge comporterebbe
    anni  fa)  non  viene  adeguatamente  finanziata,   la chiusura del nostro centro oltre a esporre gli
    perché per il 2018 sono stati stanziati gli stessi   erogatori del servizio a sanzioni civili e penali.
    fondi del 2017 (che erano già inadeguati). Intanto   Concludiamo con la constatazione che la
    però ci sono nuovi Enti per anziani che si stanno   Provvidenza non ci abbandona. Questa volta
    attrezzando per erogare questi nuovi servizi   grazie  alla  generosità  delle sorelle  Spreafico (di
    avendone riconosciuto l’utilità,  aumentando   cui si parla in prima pagina), la Fondazione potrà
    l’elenco degli Enti che come il nostro vanno   tutelare gli anziani di Bellusco facendosi carico
    incontro a serie difficoltà economiche.   della parte più rilevante degli aumenti delle rette,
    Attendiamo adesso i risultati del tavolo di   almeno per i prossimi 6 mesi.
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