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                Nuovi servizi alla Fondazione


                                             Da inizio 2017 è disponibile una nuova
                                             apparecchiatura per onde d’urto.  La maggior
                                             parte dei centri fisioterapici oramai dispone delle
                                             apparecchiature per onde d’urto radiali, ma la
                                             nostra apparecchiatura è in grado di generare
                                             le onde focalizzate grazie alle quali è  possibile
                                             regolare esattamente la profondità  di penetrazione
                                             e focalizzare l’energia direttamente sull’area
                                             patologica da trattare. Questo è impossibile con
                                             le  onde  d’urto  radiali  che  vengono  utilizzate
                                             in  genere  per  patologie  molto  superficiali.  Le
                                             apparecchiature radiali richiedono, a parità di
                                             patologia, un numero maggiore di trattamenti.
                                             Le  onde  d’urto  sono  particolarmente  efficaci  nel
                                             trattamento di: tendiniti della spalla, epicondiliti
                                             (gomito  del  tennista),  tendiniti  rotulee  del
                                             ginocchio  e  achillee, borsiti,  contratture  e
                                             stiramenti muscolari, etc.
    Si chiama Progetto Orchidea il nuovo Servizio in
    acqua dedicato alle donne operate al seno.
    Sono stati creati dei protocolli riabilitativi in acqua
    per avviare precocemente la mobilizzazione del
    braccio e quindi evitare atteggiamenti viziati, per
    favorire la circolazione e prevenire eventuali blocchi
    articolari. Sfruttando la parziale assenza della forza
    di gravità creata dall’acqua si ha la possibilità di
    migliorare il trofismo muscolare, ampliare il ROM
    articolare, lavorare sullo schema corporeo alterato,
    ridurre le retrazioni muscolari e favorire il pieno
    recupero motorio nei tempi corretti.
    La donna che vuol partecipare al progetto, prima
    di cominciare ha un colloquio gratuito di raccolta
    dati, spiegazione del  progetto  e dimostrazione
    delle vasche.
    Il lavoro in acqua dura 45 minuti con una frequenza
    settimanale o bisettimanale, da valutare con la
    persona; si formano dei gruppi che non superano
    le 3-4 donne seguite  da una fisioterapista  esperta
    in materia.
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